giovedì 5 gennaio 2012

PROFUMO DI IPTA

Ipta invoco, nutrice di Bacco, fanciulla che grida evoé,
celebratrice di misteri, che si compiace delle cerimonie del santo Sabo
e dei cori notturni di Iacco risonante nel fuoco.
Ascolta me che ti prego, madre ctonia, regina,
sia che tu in Frigia abiti il santo monte dell'Ida
sia che il Tmolo ti allieti, bel luogo di feste per i Lidi:
vieni alle celebrazioni rallegrandoti del volto sacro.
(da Inni Orfici ed. Lorenzo Valla, Trad. Gabriella Ricciardelli)


PROFUMO DI AURORA

Ascolta, dea, che porti ai mortali il Giorno che risplende,
Aurora dalla luce splendente, che rosseggi attraverso il cosmo,
messaggera del grande dio Titano luminoso,
che il cammino oscuro scintillante della notte
col tuo sorgere mandi sotto terra;
guida di opere, ministra di vita per i mortali;
di cui si allieta la stirpe degli uomini mortali; non c'è nessuno
che sfugga alla tua vista posta in alto,
quando scuoti il dolce sonno dalle palpebre,
ogni mortale gioisce, ogni rettile e tutte le razze
di quadrupedi e di volatili e dei numerosi animali marini:
infatti procuri ai mortali ogni vita attiva.
Ma, beata, santa, accresci la sacra luce agli iniziati.
(da Inni Orfici, ed Lorenzo Valla trad. Gabriella Ricciardelli)

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