La fenice, spesso nota anche con l'epiteto di Araba fenice, è un uccello mitologico noto per il fatto di rinascere dalle proprie ceneri dopo la morte. Gli antichi egizi furono i primi a parlare del Bennu, che poi nelle leggende greche divenne la fenice. In Egitto era solitamente raffigurata con la corona Atef o con l'emblema del disco solare.
Contrariamente alle "fenici" di altre civiltà quella egizia non era
raffigurata come simile né ad un rapace, né ad un uccello tropicale dai
variopinti colori, ma era inizialmente simile ad un passero (prime
dinastie) o ad un airone cenerino, inoltre non risorgeva dalle fiamme ma
dalle acque.
Nei miti greci (ma non solo) era un uccello sacro favoloso, aveva l'aspetto di un'aquila reale
e il piumaggio dal colore splendido, il collo color d'oro, rosse le
piume del corpo e azzurra la coda con penne rosee, ali in parte d'oro e
in parte di porpora, un lungo becco affusolato, lunghe zampe, due lunghe
piume — una rosa ed una azzurra — che le scivolano morbidamente giù dal
capo (o erette sulla sommità del capo) e tre lunghe piume che pendono
dalla coda piumata — una rosea, una azzurra e una color rosso-fuoco.
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